Dall’anno di riferimento 2017 le fonti utilizzate nella produzione dei dati sono il registro statistico esteso delle principali variabili economiche delle imprese (Frame, base di microdati di fonte amministrativa trattati statisticamente e combinati con i dati delle rilevazioni statistiche) e la rilevazione dei conti economici delle imprese e per l’esercizio di arti e professioni. Tale rilevazione consta di una componente totale (SCI, per le unità giuridiche con 250 addetti ed oltre) che fornisce i dati definitivi sulle grandi imprese e di una componente campionaria (PMI, per le unità giuridiche con meno di 250 addetti) che ha un ruolo di natura strumentale alla costruzione del Frame (i principali aggregati sulle imprese con meno di 250 addetti non sono più stimati dalla rilevazione PMI ma dall’elaborazione dei dati del Frame).
Dall’anno di riferimento 2017 i dati sono prodotti secondo una nuova definizione di unità statistica impresa, che tiene conto delle relazioni che intercorrono tra le unità giuridiche appartenenti allo stesso gruppo. Pertanto l’impresa corrisponde alla più piccola combinazione di unità giuridiche che costituisce un'unità organizzativa per la produzione di beni e servizi che fruisce d'una certa autonomia decisionale. Un'impresa può corrispondere anche ad una sola unità giuridica. A partire all’anno 2017 i dati non sono pienamente confrontabili in serie storica in quanto fino all’anno 2016 valeva la definizione “ impresa = unità giuridica”.
Dall’anno di riferimento 2012 al 2016 le fonti utilizzate nella produzione dei dati sono il registro statistico esteso delle principali variabili economiche delle imprese (Frame, base di microdati di fonte amministrativa trattata statisticamente e combinati con i dati delle rilevazioni statistiche), la rilevazione sul sistema dei conti delle imprese (SCI, totale per le unità giuridiche con almeno 100 addetti) e la rilevazione sulle piccole e medie imprese e sull'esercizio di arti e professioni (PMI, campionaria per le unità giuridiche con 1-99 addetti). La rilevazione PMI ha un ruolo di natura strumentale alla costruzione del Frame (i principali aggregati sulle imprese con meno di 100 addetti non sono più stimati dalla rilevazione PMI ma dall’elaborazione dei dati del Frame). Fino all’anno 2016 valeva l’assioma 1 impresa = 1 unità giuridica.
Fino all’anno di riferimento 2011 le fonti utilizzate nella produzione dei dati sono state la rilevazione sulle piccole e medie imprese e sull'esercizio di arti e professioni (PMI, campionaria per le unità giuridiche con 1-99 addetti) e la rilevazione sul sistema dei conti delle imprese (SCI, totale per le unità giuridiche con almeno 100 addetti).
I dati a partire dal 2008 si riferiscono alla classificazione Ateco 2007 o Nace Rev.2 e sono prodotti con riferimento al regolamento sulle statistiche strutturali SBS n.295/2008 mentre i dati per gli anni precedenti si riferiscono alla classificazione Ateco 2002 o Nace Rev.1.1 e sono prodotti con riferimento al regolamento SBS n. 58/97.
I dati regionali fino al 2015 sono stati prodotti con le fonti sopra descritte, mentre dal 2016 la fonte utilizzata è il sistema informativo FRAME territoriale.
Le classi di addetti 0-1 e 2-9 sono relative solo ai settori del commercio e dei servizi
Metodologia di calcolo degli indicatori di distribuzione
I valori posizionali sono stati calcolati rispettando alcuni criteri volti a garantire le regole di riservatezza nella diffusione dei dati. La soglia del numero di unità di cella posta pari a 50: se il numero di unità è inferiore a 50 gli indicatori si ritengono confidenziali e pertanto non vengono diffusi. Nel caso di rapporti tra variabili il quartile è calcolato in modo classico; nel caso di indicatori che corrispondono a singole variabili (addetti, dipendenti, fatturato, costo del lavoro, valore aggiunto, margine operativo lordo), l’indicatore è calcolato come la media aritmetica dei cinque (sei) valori attorno al quartile se il numero di unità è dispari (pari).
Dall’anno di riferimento 2017 le fonti utilizzate nella produzione dei dati sono il registro statistico esteso delle principali variabili economiche delle imprese (Frame, base di microdati di fonte amministrativa trattati statisticamente e combinati con i dati delle rilevazioni statistiche) e la rilevazione dei conti economici delle imprese e per l’esercizio di arti e professioni. Tale rilevazione consta di una componente totale (SCI, per le unità giuridiche con 250 addetti ed oltre) che fornisce i dati definitivi sulle grandi imprese e di una componente campionaria (PMI, per le unità giuridiche con meno di 250 addetti) che ha un ruolo di natura strumentale alla costruzione del Frame (i principali aggregati sulle imprese con meno di 250 addetti non sono più stimati dalla rilevazione PMI ma dall’elaborazione dei dati del Frame).
Dall’anno di riferimento 2017 i dati sono prodotti secondo una nuova definizione di unità statistica impresa, che tiene conto delle relazioni che intercorrono tra le unità giuridiche appartenenti allo stesso gruppo. Pertanto l’impresa corrisponde alla più piccola combinazione di unità giuridiche che costituisce un'unità organizzativa per la produzione di beni e servizi che fruisce d'una certa autonomia decisionale. Un'impresa può corrispondere anche ad una sola unità giuridica. A partire all’anno 2017 i dati non sono pienamente confrontabili in serie storica in quanto fino all’anno 2016 valeva la definizione “ impresa = unità giuridica”.
Dall’anno di riferimento 2012 al 2016 le fonti utilizzate nella produzione dei dati sono il registro statistico esteso delle principali variabili economiche delle imprese (Frame, base di microdati di fonte amministrativa trattata statisticamente e combinati con i dati delle rilevazioni statistiche), la rilevazione sul sistema dei conti delle imprese (SCI, totale per le unità giuridiche con almeno 100 addetti) e la rilevazione sulle piccole e medie imprese e sull'esercizio di arti e professioni (PMI, campionaria per le unità giuridiche con 1-99 addetti). La rilevazione PMI ha un ruolo di natura strumentale alla costruzione del Frame (i principali aggregati sulle imprese con meno di 100 addetti non sono più stimati dalla rilevazione PMI ma dall’elaborazione dei dati del Frame). Fino all’anno 2016 valeva l’assioma 1 impresa = 1 unità giuridica.
Fino all’anno di riferimento 2011 le fonti utilizzate nella produzione dei dati sono state la rilevazione sulle piccole e medie imprese e sull'esercizio di arti e professioni (PMI, campionaria per le unità giuridiche con 1-99 addetti) e la rilevazione sul sistema dei conti delle imprese (SCI, totale per le unità giuridiche con almeno 100 addetti).
I dati a partire dal 2008 si riferiscono alla classificazione Ateco 2007 o Nace Rev.2 e sono prodotti con riferimento al regolamento sulle statistiche strutturali SBS n.295/2008 mentre i dati per gli anni precedenti si riferiscono alla classificazione Ateco 2002 o Nace Rev.1.1 e sono prodotti con riferimento al regolamento SBS n. 58/97.
I dati regionali fino al 2015 sono stati prodotti con le fonti sopra descritte, mentre dal 2016 la fonte utilizzata è il sistema informativo FRAME territoriale.
Le classi di addetti 0-1 e 2-9 sono relative solo ai settori del commercio e dei servizi
Metodologia di calcolo degli indicatori di distribuzione
I valori posizionali sono stati calcolati rispettando alcuni criteri volti a garantire le regole di riservatezza nella diffusione dei dati. La soglia del numero di unità di cella posta pari a 50: se il numero di unità è inferiore a 50 gli indicatori si ritengono confidenziali e pertanto non vengono diffusi. Nel caso di rapporti tra variabili il quartile è calcolato in modo classico; nel caso di indicatori che corrispondono a singole variabili (addetti, dipendenti, fatturato, costo del lavoro, valore aggiunto, margine operativo lordo), l’indicatore è calcolato come la media aritmetica dei cinque (sei) valori attorno al quartile se il numero di unità è dispari (pari).