Rilevazione statistica "rapida" dei permessi di costruire :La Rilevazione statistica “rapida” dei permessi di costruire ha cadenza trimestrale ed è campionaria.
E’ stata introdotta nel 2003 con l’obiettivo di produrre un insieme di indicatori trimestrali dei permessi di costruire, da trasmettere ad Eurostat entro 90 giorni dalla fine del trimestre di riferimento, in conformità a quanto richiesto dal Regolamento UE n. 1165/98 e successive modifiche e integrazioni; queste stime vengono riviste a 180 giorni. Le variabili fornite ad Eurostat sono un sottoinsieme molto ristretto di quelle della rilevazione strutturale, riguardando esclusivamente due dimensioni dell’attività edilizia residenziale (il numero di abitazioni e la superficie utile abitabile) e una di quella non residenziale (la superficie).
Essa raccoglie informazioni sui progetti di fabbricati nuovi o di ampliamenti di fabbricati preesistenti, residenziali e non residenziali, anche se demoliti e ricostruiti. I frazionamenti, i cambi di destinazioni d’uso e le ristrutturazioni che non comportano incrementi di volume non rientrano nel campo di rilevazione.
Le informazioni utili alla rilevazione vengono fornite, attraverso il sito https://indata.istat.it/pdc, attivo dal 2010, da coloro che richiedono il permesso di costruire, la Scia, la Scia alternativa al permesso di costruire, nonché dalle pubbliche amministrazioni per le quali è stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di fabbricati o ampliamenti destinati a edilizia pubblica ai sensi dell'art. 7 del DPR 380/2001.
I comuni, collegandosi al sito https://indata.istat.it/pdcom, hanno il compito di controllare mensilmente l’esattezza delle informazioni che sono riportate nei questionari, completarli, compilando la parte a loro riservata e inviarli mensilmente all’Istat, convalidandoli.
Il processo adotta una politica di revisione per il rilascio dei dati. Per maggiori informazioni si possono consultare i "Documenti sulla politica di revisione" disponibili qui
Rilevazione statistica "rapida" dei permessi di costruire :La Rilevazione statistica “rapida” dei permessi di costruire ha cadenza trimestrale ed è campionaria.
E’ stata introdotta nel 2003 con l’obiettivo di produrre un insieme di indicatori trimestrali dei permessi di costruire, da trasmettere ad Eurostat entro 90 giorni dalla fine del trimestre di riferimento, in conformità a quanto richiesto dal Regolamento UE n. 1165/98 e successive modifiche e integrazioni; queste stime vengono riviste a 180 giorni. Le variabili fornite ad Eurostat sono un sottoinsieme molto ristretto di quelle della rilevazione strutturale, riguardando esclusivamente due dimensioni dell’attività edilizia residenziale (il numero di abitazioni e la superficie utile abitabile) e una di quella non residenziale (la superficie).
Essa raccoglie informazioni sui progetti di fabbricati nuovi o di ampliamenti di fabbricati preesistenti, residenziali e non residenziali, anche se demoliti e ricostruiti. I frazionamenti, i cambi di destinazioni d’uso e le ristrutturazioni che non comportano incrementi di volume non rientrano nel campo di rilevazione.
Le informazioni utili alla rilevazione vengono fornite, attraverso il sito https://indata.istat.it/pdc, attivo dal 2010, da coloro che richiedono il permesso di costruire, la Scia, la Scia alternativa al permesso di costruire, nonché dalle pubbliche amministrazioni per le quali è stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di fabbricati o ampliamenti destinati a edilizia pubblica ai sensi dell'art. 7 del DPR 380/2001.
I comuni, collegandosi al sito https://indata.istat.it/pdcom, hanno il compito di controllare mensilmente l’esattezza delle informazioni che sono riportate nei questionari, completarli, compilando la parte a loro riservata e inviarli mensilmente all’Istat, convalidandoli.
Il processo adotta una politica di revisione per il rilascio dei dati. Per maggiori informazioni si possono consultare i "Documenti sulla politica di revisione" disponibili qui