Indagine sulla fiducia delle imprese del commercio al dettaglio: L’indagine sulla fiducia delle imprese del commercio al dettaglio rientra nell’ambito di un ampio schema di inchieste congiunturali, armonizzato a livello europeo, di cui l’ISTAT costituisce il referente per l’Italia dal gennaio 2011. L’indagine si propone la raccolta e la diffusione tempestiva delle opinioni (giudizi ed aspettative a 3 mesi) degli operatori del settore riguardo all’andamento congiunturale delle principali variabili economiche del comparto commerciale. I principali fenomeni rilevati mensilmente riguardano, in particolare, i giudizi sull’andamento degli affari, sul livello delle scorte, sui prezzi d’acquisto del settore, nonché le attese (per i tre mesi successivi) sul volume degli ordini, sul numero degli occupati, sui prezzi di vendita e sul volume delle vendite. L'unità di rilevazione e di analisi è rappresentata dall'impresa. L'universo di riferimento è costituito dalle imprese classificate nella divisione 45 (intera) e 47 (solo i gruppi dal 47.1 al 47.7, compreso) dell'Ateco 2007. Il disegno campionario è di tipo casuale e longitudinale, stratificato per classe di addetti, ripartizione geografica ed attività prevalente. La lista delle unità da intervistare è estratta dall'archivio ASIA (archivio statistico delle imprese attive). L'indagine è rivolta ad un panel di 1000 imprese. In linea con la metodologia adottata in sede comunitaria, mensilmente indicatori del clima di fiducia del settore sono calcolati per l'intero comparto e per le due grandi disaggregazioni (distribuzione tradizionale e grande distribuzione). In particolare, tali indicatori vengono elaborati come media aritmetica dei saldi (destagionalizzati) relativi ai giudizi e alle attese sull'andamento delle vendite ed ai giudizi sulle scorte (con segno invertito). Tutte le serie storiche sono destagionalizzate con il metodo Tramo-Seats.
A partire dalla pubblicazione dei dati riferiti al mese di gennaio 2024, si segnala che nel processo di stima sono stati aggiornati i pesi derivati dal valore aggiunto al costo dei fattori. Più specificatamente, le stime fino al 2009 sono ottenute con pesi di valore aggiunto riferiti all'anno 2005; a partire dal 2010 e fino al 2020, le stesse sono invece ottenute con pesi di valore aggiunto riferiti al 2012. Infine, da gennaio 2021 sono ottenute con pesi di valore aggiunto riferito al 2021. Inoltre, sempre con la pubblicazione dei dati relativi a gennaio 2024, l’indice del clima di fiducia per il totale, per la grande distribuzione e per le imprese operanti su piccole superfici è pubblicato in base 2021=100. Per quanto riguarda le serie storiche alla voce Serie precedenti - clima (base 2010=100), si segnala che il processo di stima utilizza pesi di valore aggiunto riferiti all’anno 2005 per i dati calcolati fino al 2009; dal 2010 fino a dicembre 2023 (ultimo mese stimato) è impiegato il valore aggiunto del 2012.
I saldi sono calcolati considerando le frequenze non arrotondate.
Variabili sul credito: dal mese di ottobre 2015 le variabili passano dalla frequenza di rilevazione mensile a quella trimestrale, essendo rilevate nei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. Le serie grezze sono disponibili per l'intero comparto e per tipologia distributiva a partire da marzo 2008.
Domanda mensile sulla prevedibilità dell'andamento futuro degli affari dell'impresa: a novembre 2022 prende avvio la pubblicazione del saldo e delle frequenze percentuali relative alle opzioni di risposta (dati grezzi). Le serie storiche hanno inizio a partire da maggio 2021, mese in cui la domanda è stata inserita nel questionario.
Il processo adotta una politica di revisione per il rilascio dei dati. Per maggiori informazioni si possono consultare i "Documenti sulla politica di revisione" disponibili qui
I dati relativi ad aprile 2020 non sono disponibili poichè la rilevazione non è stata effettuata a causa dell'emergenza coronavirus.
Indagine sulla fiducia delle imprese del commercio al dettaglio: L’indagine sulla fiducia delle imprese del commercio al dettaglio rientra nell’ambito di un ampio schema di inchieste congiunturali, armonizzato a livello europeo, di cui l’ISTAT costituisce il referente per l’Italia dal gennaio 2011. L’indagine si propone la raccolta e la diffusione tempestiva delle opinioni (giudizi ed aspettative a 3 mesi) degli operatori del settore riguardo all’andamento congiunturale delle principali variabili economiche del comparto commerciale. I principali fenomeni rilevati mensilmente riguardano, in particolare, i giudizi sull’andamento degli affari, sul livello delle scorte, sui prezzi d’acquisto del settore, nonché le attese (per i tre mesi successivi) sul volume degli ordini, sul numero degli occupati, sui prezzi di vendita e sul volume delle vendite. L'unità di rilevazione e di analisi è rappresentata dall'impresa. L'universo di riferimento è costituito dalle imprese classificate nella divisione 45 (intera) e 47 (solo i gruppi dal 47.1 al 47.7, compreso) dell'Ateco 2007. Il disegno campionario è di tipo casuale e longitudinale, stratificato per classe di addetti, ripartizione geografica ed attività prevalente. La lista delle unità da intervistare è estratta dall'archivio ASIA (archivio statistico delle imprese attive). L'indagine è rivolta ad un panel di 1000 imprese. In linea con la metodologia adottata in sede comunitaria, mensilmente indicatori del clima di fiducia del settore sono calcolati per l'intero comparto e per le due grandi disaggregazioni (distribuzione tradizionale e grande distribuzione). In particolare, tali indicatori vengono elaborati come media aritmetica dei saldi (destagionalizzati) relativi ai giudizi e alle attese sull'andamento delle vendite ed ai giudizi sulle scorte (con segno invertito). Tutte le serie storiche sono destagionalizzate con il metodo Tramo-Seats.
Domanda mensile sulla prevedibilità dell'andamento futuro degli affari dell'impresa: a novembre 2022 prende avvio la pubblicazione del saldo e delle frequenze percentuali relative alle opzioni di risposta (dati grezzi). Le serie storiche hanno inizio a partire da maggio 2021, mese in cui la domanda è stata inserita nel questionario.
Variabili sul credito: dal mese di ottobre 2015 le variabili passano dalla frequenza di rilevazione mensile a quella trimestrale, essendo rilevate nei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. Le serie grezze sono disponibili per l'intero comparto e per tipologia distributiva a partire da marzo 2008.
A partire dalla pubblicazione dei dati riferiti al mese di gennaio 2024, si segnala che nel processo di stima sono stati aggiornati i pesi derivati dal valore aggiunto al costo dei fattori. Più specificatamente, le stime fino al 2009 sono ottenute con pesi di valore aggiunto riferiti all'anno 2005; a partire dal 2010 e fino al 2020, le stesse sono invece ottenute con pesi di valore aggiunto riferiti al 2012. Infine, da gennaio 2021 sono ottenute con pesi di valore aggiunto riferito al 2021. Inoltre, sempre con la pubblicazione dei dati relativi a gennaio 2024, l’indice del clima di fiducia per il totale, per la grande distribuzione e per le imprese operanti su piccole superfici è pubblicato in base 2021=100. Per quanto riguarda le serie storiche alla voce Serie precedenti - clima (base 2010=100), si segnala che il processo di stima utilizza pesi di valore aggiunto riferiti all’anno 2005 per i dati calcolati fino al 2009; dal 2010 fino a dicembre 2023 (ultimo mese stimato) è impiegato il valore aggiunto del 2012.
I saldi sono calcolati considerando le frequenze non arrotondate.
Il processo adotta una politica di revisione per il rilascio dei dati. Per maggiori informazioni si possono consultare i "Documenti sulla politica di revisione" disponibili qui
I dati relativi ad aprile 2020 non sono disponibili poichè la rilevazione non è stata effettuata a causa dell'emergenza coronavirus.