Rilevazione della popolazione supercentenaria: L’indagine “Rilevazione della popolazione Supercentenaria” raccoglie informazioni sulla popolazione residente viva o deceduta di età superiore ai 105 anni (denominati semi-super e supercentenari) con lo scopo di fornire una base dati longitudinale di questa fascia di popolazione.
La fonte dei dati, di natura amministrativa, è l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). Tutti i Comuni che abbiano almeno un semi-supercentenario tra i propri residenti vengono contattati allo scopo di validarne l’effettiva presenza (tramite acquisizione di certificato di esistenza in vita o, in caso di avvenuto decesso in corso d’anno, di morte) e parallelamente, vengono acquisite alcune informazioni demografiche aggiuntive.
Le persone ancora in vita all'età di 105 anni vengono seguite annualmente fino al decesso con la registrazione della data dell’evento: il processo di convalida prosegue finché l'individuo rimane in vita. Il controllo della qualità dei dati viene eseguito anche retrospettivamente in modalità continua. Ogni anno l'Istat procede anche a “riconvalidare” a ritroso i dati osservati in passato, al fine di garantire coerenza al processo di estinzione di ciascuna singola generazione.
Rilevazione della popolazione supercentenaria: L’indagine “Rilevazione della popolazione Supercentenaria” raccoglie informazioni sulla popolazione residente viva o deceduta di età superiore ai 105 anni (denominati semi-super e supercentenari) con lo scopo di fornire una base dati longitudinale di questa fascia di popolazione.
La fonte dei dati, di natura amministrativa, è l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). Tutti i Comuni che abbiano almeno un semi-supercentenario tra i propri residenti vengono contattati allo scopo di validarne l’effettiva presenza (tramite acquisizione di certificato di esistenza in vita o, in caso di avvenuto decesso in corso d’anno, di morte) e parallelamente, vengono acquisite alcune informazioni demografiche aggiuntive.
Le persone ancora in vita all'età di 105 anni vengono seguite annualmente fino al decesso con la registrazione della data dell’evento: il processo di convalida prosegue finché l'individuo rimane in vita. Il controllo della qualità dei dati viene eseguito anche retrospettivamente in modalità continua. Ogni anno l'Istat procede anche a “riconvalidare” a ritroso i dati osservati in passato, al fine di garantire coerenza al processo di estinzione di ciascuna singola generazione.