Rilevazione della popolazione supercentenaria: L’indagine “Rilevazione della popolazione Supercentenaria” raccoglie informazioni sulla popolazione residente viva o deceduta di età superiore ai 105 anni (denominati semi-super e supercentenari) con lo scopo di fornire una base dati longitudinale di questa fascia di popolazione.
La fonte dei dati, di natura amministrativa, è la rilevazione Istat della popolazione residente per sesso, anno e stato civile (Posas) al 1° gennaio di ogni anno. A tutti i comuni che hanno almeno un semi-super o supercentenario residente viene chiesto il relativo certificato di esistenza in vita o di morte e vengono acquisite alcune informazioni demografiche aggiuntive.
Le persone ancora in vita all'età di 105 anni vengono seguite annualmente fino al decesso con la registrazione della data dell’evento: finché l'individuo rimane in vita, il processo di convalida non si ferma mai e ogni anno l'Istat procede anche a “riconvalidare” a ritroso i dati osservati in passato. Pertanto, il controllo della qualità dei dati per il database viene eseguito in modo retrospettivo quotidianamente. Inoltre, i dati raccolti dall'indagine sono periodicamente sottoposti ad operazioni di record linkage con altre indagini Istat per il miglioramento della qualità dei dati.
Rilevazione della popolazione supercentenaria: L’indagine “Rilevazione della popolazione Supercentenaria” raccoglie informazioni sulla popolazione residente viva o deceduta di età superiore ai 105 anni (denominati semi-super e supercentenari) con lo scopo di fornire una base dati longitudinale di questa fascia di popolazione.
La fonte dei dati, di natura amministrativa, è la rilevazione Istat della popolazione residente per sesso, anno e stato civile (Posas) al 1° gennaio di ogni anno. A tutti i comuni che hanno almeno un semi-super o supercentenario residente viene chiesto il relativo certificato di esistenza in vita o di morte e vengono acquisite alcune informazioni demografiche aggiuntive.
Le persone ancora in vita all'età di 105 anni vengono seguite annualmente fino al decesso con la registrazione della data dell’evento: finché l'individuo rimane in vita, il processo di convalida non si ferma mai e ogni anno l'Istat procede anche a “riconvalidare” a ritroso i dati osservati in passato. Pertanto, il controllo della qualità dei dati per il database viene eseguito in modo retrospettivo quotidianamente. Inoltre, i dati raccolti dall'indagine sono periodicamente sottoposti ad operazioni di record linkage con altre indagini Istat per il miglioramento della qualità dei dati.