Indagine sulle condizioni di vita (EU-SILC): L'indagine sul reddito e le condizioni di vita delle famiglie nasce all'interno di un più ampio progetto denominato "Statistics on Income and Living conditions" (Eu-Silc) deliberato dal Parlamento europeo e coordinato da Eurostat. Tale progetto risponde alla sempre più ampia e dettagliata richiesta di informazione statistica su argomenti come redditi, povertà, esclusione sociale, deprivazione, qualità della vita. La necessità di un ampio bacino di indicatori su queste tematiche, nonché la profonda importanza di una loro armonizzazione a livello comunitario per permetterne i confronti, persegue gli obiettivi che l'Unione europea si è impegnata a raggiungere nel Consiglio di Lisbona (marzo 2000) e con la Dichiarazione di Laeken (dicembre 2001), ovvero un'economia basata sulla conoscenza più competitiva e più dinamica del mondo, con una crescita economica sostenibile, posti di lavoro più numerosi e migliori e una maggiore coesione sociale. Grazie a questo progetto, a partire dal 2005, Eurostat e gli istituti nazionali di statistica europei mettono a disposizione degli studiosi e delle autorità di politica economica una serie di microdati sulle condizioni di vita delle famiglie, cioè informazioni a livello familiare ed individuale sui redditi e su altre variabili che determinano il benessere materiale e, più in generale, la qualità della vita. L'indagine produce una serie di dati con riferimenti temporali diversi. Tutte le spese sostenute dalle famiglie relative all'abitazione si riferiscono agli ultimi 12 mesi rispetto alla data di rilevazione; gli indicatori di deprivazione e di benessere alla data di rilevazione e tutti i dati inerenti il reddito all'anno solare precedente quello di rilevazione. L'indagine ha cadenza annuale e consta in una componente trasversale ed una longitudinale. La struttura di campionamento, basata su un panel ruotato con 4 gruppi rotazionali, consente l'osservazione di ciascun gruppo per 4 anni consecutivi. I contenuti informativi dell’Indagine riguardano diversi aspetti delle condizioni di vita, tra cui le caratteristiche e le spese sostenute per l’abitazione, gli indicatori di deprivazione materiale e di benessere, i redditi individuali e familiari. Le caratteristiche individuali e familiari sono rilevate al momento dell’intervista, le spese fanno riferimento agli ultimi 12 mesi ed i redditi si riferiscono all'anno solare precedente l'intervista.
Il dato si definisce poco significativo nel caso in cui corrisponda ad una numerosità campionaria compresa tra 20 e 49 unità.
I dati differiscono da quelli precedentemente diffusi a seguito dell'aggiornamento delle popolazioni di riferimento sulla base delle risultanze censuarie.
I dati diffusi relativi all’anno 2008 sono stati revisionati nell'anno 2018 a seguito di una rettifica dei coefficienti di riporto all’universo.
Relativamente ai dati 2004-2014, la fonte principale di reddito è stata aggiornata rispetto ai dati precedentemente diffusi ed è stata calcolata sul reddito che include tra le componenti il valore dei buoni pasto, dei fringe benefits non-monetari (ad eccezione dell’auto aziendale già considerata in precedenza), degli autoconsumi (beni prodotti e consumati dalla famiglia) e delle pensioni integrative.
Indagine sulle condizioni di vita (EU-SILC): L'indagine sul reddito e le condizioni di vita delle famiglie nasce all'interno di un più ampio progetto denominato "Statistics on Income and Living conditions" (Eu-Silc) deliberato dal Parlamento europeo e coordinato da Eurostat. Tale progetto risponde alla sempre più ampia e dettagliata richiesta di informazione statistica su argomenti come redditi, povertà, esclusione sociale, deprivazione, qualità della vita. La necessità di un ampio bacino di indicatori su queste tematiche, nonché la profonda importanza di una loro armonizzazione a livello comunitario per permetterne i confronti, persegue gli obiettivi che l'Unione europea si è impegnata a raggiungere nel Consiglio di Lisbona (marzo 2000) e con la Dichiarazione di Laeken (dicembre 2001), ovvero un'economia basata sulla conoscenza più competitiva e più dinamica del mondo, con una crescita economica sostenibile, posti di lavoro più numerosi e migliori e una maggiore coesione sociale. Grazie a questo progetto, a partire dal 2005, Eurostat e gli istituti nazionali di statistica europei mettono a disposizione degli studiosi e delle autorità di politica economica una serie di microdati sulle condizioni di vita delle famiglie, cioè informazioni a livello familiare ed individuale sui redditi e su altre variabili che determinano il benessere materiale e, più in generale, la qualità della vita. L'indagine produce una serie di dati con riferimenti temporali diversi. Tutte le spese sostenute dalle famiglie relative all'abitazione si riferiscono agli ultimi 12 mesi rispetto alla data di rilevazione; gli indicatori di deprivazione e di benessere alla data di rilevazione e tutti i dati inerenti il reddito all'anno solare precedente quello di rilevazione. L'indagine ha cadenza annuale e consta in una componente trasversale ed una longitudinale. La struttura di campionamento, basata su un panel ruotato con 4 gruppi rotazionali, consente l'osservazione di ciascun gruppo per 4 anni consecutivi. I contenuti informativi dell’Indagine riguardano diversi aspetti delle condizioni di vita, tra cui le caratteristiche e le spese sostenute per l’abitazione, gli indicatori di deprivazione materiale e di benessere, i redditi individuali e familiari. Le caratteristiche individuali e familiari sono rilevate al momento dell’intervista, le spese fanno riferimento agli ultimi 12 mesi ed i redditi si riferiscono all'anno solare precedente l'intervista.
Il dato si definisce poco significativo nel caso in cui corrisponda ad una numerosità campionaria compresa tra 20 e 49 unità.
I dati differiscono da quelli precedentemente diffusi a seguito dell'aggiornamento delle popolazioni di riferimento sulla base delle risultanze censuarie.
I dati diffusi relativi all’anno 2008 sono stati revisionati nell'anno 2018 a seguito di una rettifica dei coefficienti di riporto all’universo.
Relativamente ai dati 2004-2014, la fonte principale di reddito è stata aggiornata rispetto ai dati precedentemente diffusi ed è stata calcolata sul reddito che include tra le componenti il valore dei buoni pasto, dei fringe benefits non-monetari (ad eccezione dell’auto aziendale già considerata in precedenza), degli autoconsumi (beni prodotti e consumati dalla famiglia) e delle pensioni integrative.