Le principali fonti informative utilizzate per la stima degli aggregati dei conti della spesa per la protezione dell’ambiente sono:
a) conti economici nazionali - principalmente tavole supply and use (risorse e impieghi), conti della pubblica amministrazione per funzione (COFOG), investimenti per branca proprietaria,
b)dati di indagine – spese delle imprese per la protezione dell’ambiente rilevate attraverso le indagini SCI (Sistema dei Conti delle Imprese) e PMI (Piccole e Medie Imprese ed esercizio di arti e professioni); per la stima di alcuni aggregati di spesa per la protezione dell’ambiente, vengono implementate metodologie ad hoc al fine di garantire la coerenza dei dati di indagine con i dati dei conti economici nazionali.
I conti delle spese per la protezione dell'ambiente presentano - in forma coerente con i concetti e i princìpi fondamentali del Sistema Europeo dei Conti (SEC) - dati sulle risorse economiche destinate alla protezione dell'ambiente dalle unità residenti. La protezione dell'ambiente comprende tutte le attività e azioni il cui obiettivo principale è la prevenzione, la riduzione e l'eliminazione dell'inquinamento e di ogni altra forma di degrado ambientale. Tali attività e azioni comprendono anche tutte le misure adottate al fine di ripristinare la situazione ambientale dopo che si sia verificato il degrado. Sono escluse le attività che, pur esercitando un impatto favorevole sull'ambiente, rispondono in primo luogo a esigenze tecniche o a requisiti interni di igiene o di protezione e sicurezza di un'impresa o di un'altra istituzione. Sono inoltre escluse la prevenzione dei rischi naturali (frane, inondazioni, ecc.) e attività quali il risparmio energetico o il risparmio di materie prime che appartengono al campo della gestione delle risorse naturali.
I dati diffusi sono conformi ai requisiti stabiliti dal Regolamento Ue N. 538/2014 sui conti economici e ambientali (che ha modificato il precedente Reg. 691/2011).
Le variabili sono le seguenti:
— produzione di servizi per la protezione dell'ambiente (distinta tra produzione market, produzione non market e produzione di attività ausiliarie)
— consumi intermedi di servizi per la protezione dell'ambiente da parte di produttori specializzati
— importazioni ed esportazioni di servizi per la protezione dell'ambiente
— imposta sul valore aggiunto (IVA) e le altre imposte al netto dei sussidi ai prodotti che gravano sui servizi per la protezione dell'ambiente
— formazione lorda di capitale fisso e le acquisizioni meno le cessioni di attività non finanziarie non prodotte per la produzione di servizi di protezione dell'ambiente
— consumi finali di servizi per la protezione dell'ambiente
— trasferimenti destinati alla protezione dell'ambiente (ricevuti/pagati).
Le variabili elencate sono disaggregate come segue:
• per tipologia di produttori/consumatori di servizi per la protezione dell'ambiente:
A) amministrazioni pubbliche (comprese le istituzioni senza fini di lucro al servizio delle famiglie) e le imprese in quanto settori istituzionali che producono servizi di protezione dell'ambiente;
B) famiglie, amministrazioni pubbliche e imprese in quanto consumatori di servizi di protezione dell'ambiente;
C) resto del mondo in quanto beneficiario o fonte di trasferimenti per la protezione dell'ambiente.
• per classi o raggruppamenti di classi della classificazione delle attività per la protezione dell'ambiente (CEPA).
Nei conti delle spese per la protezione dell'ambiente sono comprese le risorse economiche destinate alla protezione dell'ambiente dalle unità residenti. Una unità costituisce una unità residente di un paese allorquando essa ha il suo centro di interesse economico prevalente nel territorio economico di tale paese - cioè quando esercita per un lungo periodo (un anno o più) attività economiche su tale territorio (SEC2010 § 1.61).
Le transazioni del conto satellite delle spese per la protezione dell'ambiente sono presentate secondo le classi (o raggruppamenti di classi) della Classificazione delle attività e delle spese per la protezione dell'ambiente (CEPA): 1. protezione dell'aria e del clima; 2. gestione delle acque reflue; 3. gestione dei rifiuti; 4. protezione del suolo e delle acque del sottosuolo; 5. abbattimento del rumore e delle vibrazioni; 6. protezione della biodiversità e del paesaggio; 7. protezione dalle radiazioni; 8. ricerca e sviluppo per la protezione dell'ambiente; 9. altre attività di protezione dell'ambiente.
La produzione ausiliaria di servizi di protezione dell'ambiente e gli investimenti per la protezione dell’ambiente svolta a titolo ausiliario sono articolati anche secondo la classificazione delle attività economiche Nace Rev.2
Il conto satellite delle spese per la protezione dell'ambiente consente il calcolo dell'aggregato spesa nazionale per la protezione dell'ambiente, definita come somma di:
• consumi finali di servizi di protezione dell'ambiente delle unità residenti;
• consumi intermedi di servizi di protezione dell'ambiente delle unità residenti con esclusione dei produttori specializzati;
• investimenti fissi lordi e acquisizioni meno cessioni di attività non finanziarie non prodotte per la realizzazione delle attività di protezione dell'ambiente;
• trasferimenti per la protezione dell'ambiente che non sono la contropartita dei precedenti aggregati, meno i finanziamenti da parte del resto del mondo.
L’aggregato quantifica, per un’economia nel suo complesso e/o per i diversi operatori che vi appartengono, la quantità di risorse nazionali (al netto, cioè dei finanziamenti ricevuti dal Resto del Mondo) che viene spesa per la protezione dell’ambiente da parte di operatori residenti, indipendentemente dalla provenienza delle risorse stesse; ciascun operatore residente può spendere attingendo alle proprie risorse e/o a risorse ricevute da altri operatori residenti (risorse, ad esempio attraverso trasferimenti).
La spesa nazionale per la protezione dell’ambiente è determinata al lordo degli ammortamenti.
Le principali fonti informative utilizzate per la stima degli aggregati dei conti della spesa per la protezione dell’ambiente sono:
a) conti economici nazionali - principalmente tavole supply and use (risorse e impieghi), conti della pubblica amministrazione per funzione (COFOG), investimenti per branca proprietaria,
b)dati di indagine – spese delle imprese per la protezione dell’ambiente rilevate attraverso le indagini SCI (Sistema dei Conti delle Imprese) e PMI (Piccole e Medie Imprese ed esercizio di arti e professioni); per la stima di alcuni aggregati di spesa per la protezione dell’ambiente, vengono implementate metodologie ad hoc al fine di garantire la coerenza dei dati di indagine con i dati dei conti economici nazionali.
I conti delle spese per la protezione dell'ambiente presentano - in forma coerente con i concetti e i princìpi fondamentali del Sistema Europeo dei Conti (SEC) - dati sulle risorse economiche destinate alla protezione dell'ambiente dalle unità residenti. La protezione dell'ambiente comprende tutte le attività e azioni il cui obiettivo principale è la prevenzione, la riduzione e l'eliminazione dell'inquinamento e di ogni altra forma di degrado ambientale. Tali attività e azioni comprendono anche tutte le misure adottate al fine di ripristinare la situazione ambientale dopo che si sia verificato il degrado. Sono escluse le attività che, pur esercitando un impatto favorevole sull'ambiente, rispondono in primo luogo a esigenze tecniche o a requisiti interni di igiene o di protezione e sicurezza di un'impresa o di un'altra istituzione. Sono inoltre escluse la prevenzione dei rischi naturali (frane, inondazioni, ecc.) e attività quali il risparmio energetico o il risparmio di materie prime che appartengono al campo della gestione delle risorse naturali.
I dati diffusi sono conformi ai requisiti stabiliti dal Regolamento Ue N. 538/2014 sui conti economici e ambientali (che ha modificato il precedente Reg. 691/2011).
Le variabili sono le seguenti:
— produzione di servizi per la protezione dell'ambiente (distinta tra produzione market, produzione non market e produzione di attività ausiliarie)
— consumi intermedi di servizi per la protezione dell'ambiente da parte di produttori specializzati
— importazioni ed esportazioni di servizi per la protezione dell'ambiente
— imposta sul valore aggiunto (IVA) e le altre imposte al netto dei sussidi ai prodotti che gravano sui servizi per la protezione dell'ambiente
— formazione lorda di capitale fisso e le acquisizioni meno le cessioni di attività non finanziarie non prodotte per la produzione di servizi di protezione dell'ambiente
— consumi finali di servizi per la protezione dell'ambiente
— trasferimenti destinati alla protezione dell'ambiente (ricevuti/pagati).
Le variabili elencate sono disaggregate come segue:
• per tipologia di produttori/consumatori di servizi per la protezione dell'ambiente:
A) amministrazioni pubbliche (comprese le istituzioni senza fini di lucro al servizio delle famiglie) e le imprese in quanto settori istituzionali che producono servizi di protezione dell'ambiente;
B) famiglie, amministrazioni pubbliche e imprese in quanto consumatori di servizi di protezione dell'ambiente;
C) resto del mondo in quanto beneficiario o fonte di trasferimenti per la protezione dell'ambiente.
• per classi o raggruppamenti di classi della classificazione delle attività per la protezione dell'ambiente (CEPA).
Nei conti delle spese per la protezione dell'ambiente sono comprese le risorse economiche destinate alla protezione dell'ambiente dalle unità residenti. Una unità costituisce una unità residente di un paese allorquando essa ha il suo centro di interesse economico prevalente nel territorio economico di tale paese - cioè quando esercita per un lungo periodo (un anno o più) attività economiche su tale territorio (SEC2010 § 1.61).
Il conto satellite delle spese per la protezione dell'ambiente consente il calcolo dell'aggregato spesa nazionale per la protezione dell'ambiente, definita come somma di:
• consumi finali di servizi di protezione dell'ambiente delle unità residenti;
• consumi intermedi di servizi di protezione dell'ambiente delle unità residenti con esclusione dei produttori specializzati;
• investimenti fissi lordi e acquisizioni meno cessioni di attività non finanziarie non prodotte per la realizzazione delle attività di protezione dell'ambiente;
• trasferimenti per la protezione dell'ambiente che non sono la contropartita dei precedenti aggregati, meno i finanziamenti da parte del resto del mondo.
L’aggregato quantifica, per un’economia nel suo complesso e/o per i diversi operatori che vi appartengono, la quantità di risorse nazionali (al netto, cioè dei finanziamenti ricevuti dal Resto del Mondo) che viene spesa per la protezione dell’ambiente da parte di operatori residenti, indipendentemente dalla provenienza delle risorse stesse; ciascun operatore residente può spendere attingendo alle proprie risorse e/o a risorse ricevute da altri operatori residenti (risorse, ad esempio attraverso trasferimenti).
La spesa nazionale per la protezione dell’ambiente è determinata al lordo degli ammortamenti.
Le transazioni del conto satellite delle spese per la protezione dell'ambiente sono presentate secondo le classi (o raggruppamenti di classi) della Classificazione delle attività e delle spese per la protezione dell'ambiente (CEPA): 1. protezione dell'aria e del clima; 2. gestione delle acque reflue; 3. gestione dei rifiuti; 4. protezione del suolo e delle acque del sottosuolo; 5. abbattimento del rumore e delle vibrazioni; 6. protezione della biodiversità e del paesaggio; 7. protezione dalle radiazioni; 8. ricerca e sviluppo per la protezione dell'ambiente; 9. altre attività di protezione dell'ambiente.
La produzione ausiliaria di servizi di protezione dell'ambiente e gli investimenti per la protezione dell’ambiente svolta a titolo ausiliario sono articolati anche secondo la classificazione delle attività economiche Nace Rev.2