Spese per la protezione dell'ambiente
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Nel 2023 le serie delle Spese per la protezione dell’ambiente sono state riviste in seguito alla introduzione di innovazioni e miglioramenti di metodi e fonti; i dati incorporano inoltre i risultati della revisione generale dei conti nazionali di settembre 2019, concordata in sede europea a cinque anni dal passaggio al SEC 2010.

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I conti delle spese per la protezione dell'ambiente presentano - in forma coerente con i concetti e i princìpi fondamentali del Sistema Europeo dei Conti (SEC) - dati sulle risorse economiche destinate alla protezione dell'ambiente dalle unità residenti. La protezione dell'ambiente comprende tutte le attività e azioni il cui obiettivo principale è la prevenzione, la riduzione e l'eliminazione dell'inquinamento e di ogni altra forma di degrado ambientale. Tali attività e azioni comprendono anche tutte le misure adottate al fine di ripristinare la situazione ambientale dopo che si sia verificato il degrado. Sono escluse le attività che, pur esercitando un impatto favorevole sull'ambiente, rispondono in primo luogo a esigenze tecniche o a requisiti interni di igiene o di protezione e sicurezza di un'impresa o di un'altra istituzione. Sono inoltre escluse la prevenzione dei rischi naturali (frane, inondazioni, ecc.) e attività quali il risparmio energetico o il risparmio di materie prime che appartengono al campo della gestione delle risorse naturali.
Con l'edizione di febbraio 2023, le serie sono state riviste in seguito alla introduzione di innovazioni e miglioramenti di metodi e fonti. Per effetto delle revisioni introdotte le nuove serie sono disponibili a partire dal 2016 e non sono confrontabili con le edizioni precedenti.
I dati diffusi sono conformi ai requisiti stabiliti dal Regolamento Delegato della Commissione (Ue) N. 125/2022 (che ha modificato il precedente Reg. 691/2011 sui conti economici e ambientali).
Le variabili sono le seguenti:
— produzione di servizi per la protezione dell'ambiente (distinta tra produzione market, produzione non market e produzione di attività ausiliarie),
— consumo intermedio di servizi per la protezione dell’ambiente,
— consumo intermedio di servizi per la protezione dell’ambiente ai fini della produzione di servizi per la protezione dell’ambiente,
— importazioni ed esportazioni di servizi per la protezione dell'ambiente,
— imposta sul valore aggiunto (IVA) e le altre imposte al netto dei sussidi ai prodotti che gravano sui servizi per la protezione dell'ambiente,
— formazione lorda di capitale fisso e le acquisizioni meno le cessioni di attività non finanziarie non prodotte per la produzione di servizi di protezione dell'ambiente,
— consumi finali di servizi per la protezione dell'ambiente,
— trasferimenti destinati alla protezione dell'ambiente (ricevuti/pagati).
Le variabili elencate sono disaggregate come segue:
• per tipologia di produttori/consumatori di servizi per la protezione dell'ambiente:
A) amministrazioni pubbliche (comprese le istituzioni senza fini di lucro al servizio delle famiglie) e le imprese in quanto settori istituzionali che producono servizi di protezione dell'ambiente;
B) famiglie, amministrazioni pubbliche e imprese in quanto consumatori di servizi di protezione dell'ambiente;
C) resto del mondo in quanto beneficiario o fonte di trasferimenti per la protezione dell'ambiente.
• per classi o raggruppamenti di classi della classificazione delle attività per la protezione dell'ambiente (CEPA).

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Nei conti delle spese per la protezione dell'ambiente sono comprese le risorse economiche destinate alla protezione dell'ambiente dalle unità residenti. Una unità costituisce una unità residente di un paese allorquando essa ha il suo centro di interesse economico prevalente nel territorio economico di tale paese - cioè quando esercita per un lungo periodo (un anno o più) attività economiche su tale territorio (SEC2010 § 1.61).

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Le transazioni del conto satellite delle spese per la protezione dell'ambiente sono presentate secondo le classi (o raggruppamenti di classi) della Classificazione delle attività e delle spese per la protezione dell'ambiente (CEPA): 1. protezione dell'aria e del clima; 2. gestione delle acque reflue; 3. gestione dei rifiuti; 4. protezione del suolo e delle acque del sottosuolo; 5. abbattimento del rumore e delle vibrazioni; 6. protezione della biodiversità e del paesaggio; 7. protezione dalle radiazioni; 8. ricerca e sviluppo per la protezione dell'ambiente; 9. altre attività di protezione dell'ambiente.
La produzione ausiliaria di servizi di protezione dell'ambiente e gli investimenti per la protezione dell’ambiente svolta a titolo ausiliario sono articolati anche secondo la classificazione delle attività economiche Nace Rev.2

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Il conto satellite delle spese per la protezione dell'ambiente consente il calcolo dell'aggregato spesa nazionale per la protezione dell'ambiente, definita come somma di:
• consumi finali di servizi di protezione dell'ambiente delle unità residenti;
• consumi intermedi di servizi di protezione dell'ambiente delle unità residenti con esclusione dei produttori specializzati;
• investimenti fissi lordi e acquisizioni meno cessioni di attività non finanziarie non prodotte per la realizzazione delle attività di protezione dell'ambiente;
• trasferimenti per la protezione dell'ambiente che non sono la contropartita dei precedenti aggregati, meno i finanziamenti da parte del resto del mondo.
L’aggregato quantifica, per un’economia nel suo complesso e/o per i diversi operatori che vi appartengono, la quantità di risorse nazionali (al netto, cioè dei finanziamenti ricevuti dal Resto del Mondo) che viene spesa per la protezione dell’ambiente da parte di operatori residenti, indipendentemente dalla provenienza delle risorse stesse; ciascun operatore residente può spendere attingendo alle proprie risorse e/o a risorse ricevute da altri operatori residenti (risorse, ad esempio attraverso trasferimenti).
La spesa nazionale per la protezione dell’ambiente è determinata al lordo degli ammortamenti.

Spese per la protezione dell'ambienteFonte(i) dei dati usata (e)

Nel 2023 le serie delle Spese per la protezione dell’ambiente sono state riviste in seguito alla introduzione di innovazioni e miglioramenti di metodi e fonti; i dati incorporano inoltre i risultati della revisione generale dei conti nazionali di settembre 2019, concordata in sede europea a cinque anni dal passaggio al SEC 2010.

Altre caratteristiche dei dati

I conti delle spese per la protezione dell'ambiente presentano - in forma coerente con i concetti e i princìpi fondamentali del Sistema Europeo dei Conti (SEC) - dati sulle risorse economiche destinate alla protezione dell'ambiente dalle unità residenti. La protezione dell'ambiente comprende tutte le attività e azioni il cui obiettivo principale è la prevenzione, la riduzione e l'eliminazione dell'inquinamento e di ogni altra forma di degrado ambientale. Tali attività e azioni comprendono anche tutte le misure adottate al fine di ripristinare la situazione ambientale dopo che si sia verificato il degrado. Sono escluse le attività che, pur esercitando un impatto favorevole sull'ambiente, rispondono in primo luogo a esigenze tecniche o a requisiti interni di igiene o di protezione e sicurezza di un'impresa o di un'altra istituzione. Sono inoltre escluse la prevenzione dei rischi naturali (frane, inondazioni, ecc.) e attività quali il risparmio energetico o il risparmio di materie prime che appartengono al campo della gestione delle risorse naturali.
Con l'edizione di febbraio 2023, le serie sono state riviste in seguito alla introduzione di innovazioni e miglioramenti di metodi e fonti. Per effetto delle revisioni introdotte le nuove serie sono disponibili a partire dal 2016 e non sono confrontabili con le edizioni precedenti.
I dati diffusi sono conformi ai requisiti stabiliti dal Regolamento Delegato della Commissione (Ue) N. 125/2022 (che ha modificato il precedente Reg. 691/2011 sui conti economici e ambientali).
Le variabili sono le seguenti:
— produzione di servizi per la protezione dell'ambiente (distinta tra produzione market, produzione non market e produzione di attività ausiliarie),
— consumo intermedio di servizi per la protezione dell’ambiente,
— consumo intermedio di servizi per la protezione dell’ambiente ai fini della produzione di servizi per la protezione dell’ambiente,
— importazioni ed esportazioni di servizi per la protezione dell'ambiente,
— imposta sul valore aggiunto (IVA) e le altre imposte al netto dei sussidi ai prodotti che gravano sui servizi per la protezione dell'ambiente,
— formazione lorda di capitale fisso e le acquisizioni meno le cessioni di attività non finanziarie non prodotte per la produzione di servizi di protezione dell'ambiente,
— consumi finali di servizi per la protezione dell'ambiente,
— trasferimenti destinati alla protezione dell'ambiente (ricevuti/pagati).
Le variabili elencate sono disaggregate come segue:
• per tipologia di produttori/consumatori di servizi per la protezione dell'ambiente:
A) amministrazioni pubbliche (comprese le istituzioni senza fini di lucro al servizio delle famiglie) e le imprese in quanto settori istituzionali che producono servizi di protezione dell'ambiente;
B) famiglie, amministrazioni pubbliche e imprese in quanto consumatori di servizi di protezione dell'ambiente;
C) resto del mondo in quanto beneficiario o fonte di trasferimenti per la protezione dell'ambiente.
• per classi o raggruppamenti di classi della classificazione delle attività per la protezione dell'ambiente (CEPA).

Popolazioen obiettivo (universo statistico)

Nei conti delle spese per la protezione dell'ambiente sono comprese le risorse economiche destinate alla protezione dell'ambiente dalle unità residenti. Una unità costituisce una unità residente di un paese allorquando essa ha il suo centro di interesse economico prevalente nel territorio economico di tale paese - cioè quando esercita per un lungo periodo (un anno o più) attività economiche su tale territorio (SEC2010 § 1.61).

Concetto statistico principale

Il conto satellite delle spese per la protezione dell'ambiente consente il calcolo dell'aggregato spesa nazionale per la protezione dell'ambiente, definita come somma di:
• consumi finali di servizi di protezione dell'ambiente delle unità residenti;
• consumi intermedi di servizi di protezione dell'ambiente delle unità residenti con esclusione dei produttori specializzati;
• investimenti fissi lordi e acquisizioni meno cessioni di attività non finanziarie non prodotte per la realizzazione delle attività di protezione dell'ambiente;
• trasferimenti per la protezione dell'ambiente che non sono la contropartita dei precedenti aggregati, meno i finanziamenti da parte del resto del mondo.
L’aggregato quantifica, per un’economia nel suo complesso e/o per i diversi operatori che vi appartengono, la quantità di risorse nazionali (al netto, cioè dei finanziamenti ricevuti dal Resto del Mondo) che viene spesa per la protezione dell’ambiente da parte di operatori residenti, indipendentemente dalla provenienza delle risorse stesse; ciascun operatore residente può spendere attingendo alle proprie risorse e/o a risorse ricevute da altri operatori residenti (risorse, ad esempio attraverso trasferimenti).
La spesa nazionale per la protezione dell’ambiente è determinata al lordo degli ammortamenti.

Classificazione(i) utilizzata(e)

Le transazioni del conto satellite delle spese per la protezione dell'ambiente sono presentate secondo le classi (o raggruppamenti di classi) della Classificazione delle attività e delle spese per la protezione dell'ambiente (CEPA): 1. protezione dell'aria e del clima; 2. gestione delle acque reflue; 3. gestione dei rifiuti; 4. protezione del suolo e delle acque del sottosuolo; 5. abbattimento del rumore e delle vibrazioni; 6. protezione della biodiversità e del paesaggio; 7. protezione dalle radiazioni; 8. ricerca e sviluppo per la protezione dell'ambiente; 9. altre attività di protezione dell'ambiente.
La produzione ausiliaria di servizi di protezione dell'ambiente e gli investimenti per la protezione dell’ambiente svolta a titolo ausiliario sono articolati anche secondo la classificazione delle attività economiche Nace Rev.2