Il 19 ottobre 2011 l’Istat ha rilasciato le nuove serie annuali dei conti nazionali basate sulle versioni più aggiornate della classificazione delle attività economiche (Ateco 2007, versione nazionale della Nace Rev.2) e dei prodotti per attività (CPA 2008). Allo stesso tempo, come in altri paesi europei, le serie storiche dei conti nazionali sono state oggetto di una revisione straordinaria, la quale ha beneficiato di miglioramenti nei metodi e nelle fonti (ad esempio, le nuove stime della bilancia dei pagamenti elaborate dalla Banca d’Italia).
Input di lavoro:le principali definizioni sull'input di lavoro (SEC95) riguardano gli occupati interni, le posizioni lavorative e le unità di lavoro. Nel sistema dei conti tali nozioni sono definite sulla base dei concetti di territorio economico e di centro di interesse. Gli input di lavoro devono essere classificati sulla base dell'unità di attività economica a livello locale e dell'unità istituzionale. Gli aggregati cui si riferiscono i dati per la popolazione e gli input di lavoro sono totali annuali. L'approccio italiano alla stima dell'input di lavoro consente di calcolare le posizioni lavorative e le corrispondenti unità di lavoro, che rappresentano la trasformazione a tempo pieno delle prestazioni lavorative offerte, per diverse categorie lavorative, regolari e non regolari, individuabili integrando e confrontando fonti statistiche diverse o utilizzando metodi indiretti di stima.
Il 19 ottobre 2011 l’Istat ha rilasciato le nuove serie annuali dei conti nazionali basate sulle versioni più aggiornate della classificazione delle attività economiche (Ateco 2007, versione nazionale della Nace Rev.2) e dei prodotti per attività (CPA 2008). Allo stesso tempo, come in altri paesi europei, le serie storiche dei conti nazionali sono state oggetto di una revisione straordinaria, la quale ha beneficiato di miglioramenti nei metodi e nelle fonti (ad esempio, le nuove stime della bilancia dei pagamenti elaborate dalla Banca d’Italia).
Input di lavoro:le principali definizioni sull'input di lavoro (SEC95) riguardano gli occupati interni, le posizioni lavorative e le unità di lavoro. Nel sistema dei conti tali nozioni sono definite sulla base dei concetti di territorio economico e di centro di interesse. Gli input di lavoro devono essere classificati sulla base dell'unità di attività economica a livello locale e dell'unità istituzionale. Gli aggregati cui si riferiscono i dati per la popolazione e gli input di lavoro sono totali annuali. L'approccio italiano alla stima dell'input di lavoro consente di calcolare le posizioni lavorative e le corrispondenti unità di lavoro, che rappresentano la trasformazione a tempo pieno delle prestazioni lavorative offerte, per diverse categorie lavorative, regolari e non regolari, individuabili integrando e confrontando fonti statistiche diverse o utilizzando metodi indiretti di stima.