A partire dal 23 settembre 2019 le serie storiche dei conti nazionali, basate sul Sistema Europeo del Conti (SEC 2010), sono state oggetto di una revisione generale finalizzata a introdurre miglioramenti dei metodi di misurazione di componenti e variabili specifiche, derivanti anche dall’utilizzo di fonti informative più aggiornate o, in alcuni casi, del tutto nuove. Tale revisione è avvenuta in coordinamento con Eurostat e con gran parte dei paesi UE. Le serie precedentemente diffuse sono disponibili nelle sezioni “Conti trimestrali versione 2014” e “Conti trimestrali versioni 2011 e 2005” di questo stesso sito. Input di lavoro:le principali definizioni sull'input di lavoro (SEC2010) riguardano gli occupati interni, le posizioni lavorative e le unità di lavoro. Nel sistema dei conti tali nozioni sono definite sulla base dei concetti di territorio economico e di centro di interesse. Gli input di lavoro devono essere classificati sulla base dell'unità di attività economica a livello locale e dell'unità istituzionale. Gli aggregati cui si riferiscono i dati per la popolazione e gli input di lavoro sono totali annuali. L'approccio italiano alla stima dell'input di lavoro consente di calcolare le posizioni lavorative e le corrispondenti unità di lavoro, che rappresentano la trasformazione a tempo pieno delle prestazioni lavorative offerte, per diverse categorie lavorative, regolari e non regolari, individuabili integrando e confrontando fonti statistiche diverse o utilizzando metodi indiretti di stima.
Popolazione media in uso in contabilità nazionale:
La popolazione media utilizzata nei Conti nazionali risponde alla definizione del Regolamento (UE) N.549 2013 (capitolo 11). La popolazione totale comprende tutte le persone, cittadini italiani o stranieri, stabilite in permanenza nel territorio economico del paese, anche se temporaneamente assenti. Per persona stabilita in permanenza si intende ogni persona che si trovi o abbia l'intenzione di fermarsi nel territorio economico del paese per un periodo pari o superiore a un anno. Per persona temporaneamente assente si intende ogni persona stabilita nel paese che si trovi, o abbia l'intenzione di fermarsi, nel resto del mondo per un periodo inferiore a un anno. La media della popolazione totale costituisce una base appropriata per le comparazioni tra paesi e per essere impiegata quale denominatore nelle misurazioni dei conti nazionali pro capite di importanti aggregati quali il Pil, il reddito nazionale o i consumi finali delle famiglie.
Per i dati trimestrali, la popolazione media è calcolata come media aritmetica dei valori medi mensili. I valori trimestrali così ottenuti vengono poi posti in coerenza con la popolazione media annua in uso in contabilità nazionale. In generale, i valori degli ultimi 2-5 trimestri devono considerarsi provvisori e sono suscettibili di modifiche in seguito al consolidamento delle stime demografiche da cui originano. Tale consolidamento di norma si verifica in occasione della pubblicazione dei dati del secondo trimestre e riguarda i quattro trimestri dell’anno precedente.
A partire dal 1 giugno 2021 la serie storica dei Conti nazionali relativa alla popolazione media è stata sostituita con una nuova serie. Per gli anni 2002-2018, la popolazione media dei Conti nazionali origina dalla “Ricostruzione statistica della popolazione residente per sesso, età e comune” - diffusa con la nota informativa del 17 marzo 2021 [https://www.istat.it/it/archivio/255173], e usata come riferimento per i principali aggregati e indicatori macroeconomici. Dal 2019, i dati diffusi sono allineati alle risultanze della ”Rilevazione sul movimento e calcolo della popolazione residente mensile”.
Le stime trimestrali dell'occupazione per branca di attività economica rilasciate con i comunicati dei primi tre trimestri, sono disponibili ad un livello di disaggregazione limitato (A10) . Solo con il rilascio del IV trimestre, in corrispondenza della diffusione dei dati annuali, vengono rese disponibili, per tutti i trimestri dell’anno, le stime ad un più ampio dettaglio di attività economica (A21 e A38). La temporanea indisponibilità in corso d’anno delle stime ad un livello di disaggregazione più elevato è segnalata con il flag 'g'
3" migliaia
A partire dal 23 settembre 2019 le serie storiche dei conti nazionali, basate sul Sistema Europeo del Conti (SEC 2010), sono state oggetto di una revisione generale finalizzata a introdurre miglioramenti dei metodi di misurazione di componenti e variabili specifiche, derivanti anche dall’utilizzo di fonti informative più aggiornate o, in alcuni casi, del tutto nuove. Tale revisione è avvenuta in coordinamento con Eurostat e con gran parte dei paesi UE. Le serie precedentemente diffuse sono disponibili nelle sezioni “Conti trimestrali versione 2014” e “Conti trimestrali versioni 2011 e 2005” di questo stesso sito. Input di lavoro:le principali definizioni sull'input di lavoro (SEC2010) riguardano gli occupati interni, le posizioni lavorative e le unità di lavoro. Nel sistema dei conti tali nozioni sono definite sulla base dei concetti di territorio economico e di centro di interesse. Gli input di lavoro devono essere classificati sulla base dell'unità di attività economica a livello locale e dell'unità istituzionale. Gli aggregati cui si riferiscono i dati per la popolazione e gli input di lavoro sono totali annuali. L'approccio italiano alla stima dell'input di lavoro consente di calcolare le posizioni lavorative e le corrispondenti unità di lavoro, che rappresentano la trasformazione a tempo pieno delle prestazioni lavorative offerte, per diverse categorie lavorative, regolari e non regolari, individuabili integrando e confrontando fonti statistiche diverse o utilizzando metodi indiretti di stima.
Popolazione media in uso in contabilità nazionale:
La popolazione media utilizzata nei Conti nazionali risponde alla definizione del Regolamento (UE) N.549 2013 (capitolo 11). La popolazione totale comprende tutte le persone, cittadini italiani o stranieri, stabilite in permanenza nel territorio economico del paese, anche se temporaneamente assenti. Per persona stabilita in permanenza si intende ogni persona che si trovi o abbia l'intenzione di fermarsi nel territorio economico del paese per un periodo pari o superiore a un anno. Per persona temporaneamente assente si intende ogni persona stabilita nel paese che si trovi, o abbia l'intenzione di fermarsi, nel resto del mondo per un periodo inferiore a un anno. La media della popolazione totale costituisce una base appropriata per le comparazioni tra paesi e per essere impiegata quale denominatore nelle misurazioni dei conti nazionali pro capite di importanti aggregati quali il Pil, il reddito nazionale o i consumi finali delle famiglie.
Per i dati trimestrali, la popolazione media è calcolata come media aritmetica dei valori medi mensili. I valori trimestrali così ottenuti vengono poi posti in coerenza con la popolazione media annua in uso in contabilità nazionale. In generale, i valori degli ultimi 2-5 trimestri devono considerarsi provvisori e sono suscettibili di modifiche in seguito al consolidamento delle stime demografiche da cui originano. Tale consolidamento di norma si verifica in occasione della pubblicazione dei dati del secondo trimestre e riguarda i quattro trimestri dell’anno precedente.
A partire dal 1 giugno 2021 la serie storica dei Conti nazionali relativa alla popolazione media è stata sostituita con una nuova serie. Per gli anni 2002-2018, la popolazione media dei Conti nazionali origina dalla “Ricostruzione statistica della popolazione residente per sesso, età e comune” - diffusa con la nota informativa del 17 marzo 2021 [https://www.istat.it/it/archivio/255173], e usata come riferimento per i principali aggregati e indicatori macroeconomici. Dal 2019, i dati diffusi sono allineati alle risultanze della ”Rilevazione sul movimento e calcolo della popolazione residente mensile”.
3" migliaia
Le stime trimestrali dell'occupazione per branca di attività economica rilasciate con i comunicati dei primi tre trimestri, sono disponibili ad un livello di disaggregazione limitato (A10) . Solo con il rilascio del IV trimestre, in corrispondenza della diffusione dei dati annuali, vengono rese disponibili, per tutti i trimestri dell’anno, le stime ad un più ampio dettaglio di attività economica (A21 e A38). La temporanea indisponibilità in corso d’anno delle stime ad un livello di disaggregazione più elevato è segnalata con il flag 'g'