Conto annuale - edizioni fino ad aprile 2019
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Il 3 ottobre 2014 l’Istat ha rilasciato le nuove serie annuali dei conti nazionali basate sul nuovo Sistema Europeo del Conti (SEC 2010). Allo stesso tempo, come in altri paesi europei, le serie storiche dei conti nazionali sono state oggetto di una revisione straordinaria, la quale ha beneficiato di miglioramenti nei metodi e nelle fonti (ad esempio, le nuove stime della bilancia dei pagamenti elaborate dalla Banca d’Italia sulla base del nuovo manuale (BPM6)).

Conto consolidato delle Amministrazioni pubbliche
Il conto è costruito secondo lo schema indicato dal Sistema europeo dei conti (SEC 2010) per il settore delle Amministrazioni pubbliche (Regolamento UE n. 549/2013, capitolo 20). Tale rappresentazione, adottata nell’ambito delle statistiche europee, consente l’immediata confrontabilità dei conti nazionali delle Amministrazioni pubbliche relativi all’Italia con quelli degli altri paesi comunitari.
Lo schema utilizza una struttura di conto a due sezioni che espone le principali voci di entrata e di spesa delle Amministrazioni pubbliche.
Il settore delle amministrazioni pubbliche (S.13) è costituito dalle unità istituzionali che agiscono da produttori di beni e servizi non destinabili alla vendita, la cui produzione è destinata a consumi collettivi e individuali e sono finanziate da versamenti obbligatori effettuati da unità appartenenti ad altri settori, nonché dalle unità istituzionali la cui funzione principale consiste nella redistribuzione del reddito e della ricchezza del paese. In Italia le amministrazioni pubbliche si articolano in tre livelli: amministrazione centrale, amministrazione locale e enti di previdenza e assistenza sociale.
Per alcune voci del conto (entrate totali, entrate correnti, entrate in conto capitale, uscite totali, uscite correnti, uscite in conto capitale, trasferimenti correnti, contribuiti agli investimenti, altri trasferimenti in conto capitale e interessi ) il valore relativo al totale delle Amministrazioni pubbliche non è ottenibile come somma dei valori relativi ai singoli sottosettori, in quanto i flussi tra sottosettori di trasferimenti correnti, contribuiti agli investimenti, altri trasferimenti in conto capitale e interessi vengono consolidati. Il consolidamento è un metodo di presentazione dei dati relativi a una serie di unità come se costituissero un'unica entità. In questo caso esso consiste nella soppressione, sia dagli impieghi che dalle risorse, delle operazioni tra sottosettori che vengono raggruppate nel conto totale delle Amministrazioni pubbliche. Il consolidamento non incide sull’indebitamento netto (accreditamento netto), ottenibile quindi come somma degli indebitamenti netti (accreditamenti netti) dei sottosettori, perché le voci consolidate compaiono simmetricamente in ciascun conto.

Le fonti statistiche di base utilizzate per la costruzione del conto consolidato delle Amministrazioni pubbliche sono le rilevazioni statistiche sui flussi di bilancio o i documenti contabili (bilanci consuntivi o preconsuntivi) degli enti che lo compongono.
Le informazioni relative alle diverse Amministrazioni sono validate in termini sia di coerenza interna, sia di plausibilità della dinamica in serie storica, tenendo conto della normativa vigente e dei fenomeni specifici che possono influire sull’andamento delle grandezze considerate.
Enti delle Amministrazioni centrali
Stato: Rendiconto generale dello Stato, rielaborato sia per cassa che per competenza dal Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento Ragioneria generale dello Stato (RgS);
Conto di cassa del settore statale (Quadro di costruzione del settore statale) che consolida i flussi generati dalla gestione del Bilancio dello Stato e quelli relativi alla gestione di tesoreria (RgS);
Informazioni analitiche fornite dai Dipartimenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Altri enti delle Amministrazioni centrali (Organi costituzionali, Altri enti centrali produttori di servizi di tipo economico e di regolamentazione dell’attività economica, Enti di ricerca, Enti centrali produttori di servizi assistenziali, ricreativi, culturali e di regolamentazione settoriale): Bilanci consuntivi e rilevazioni Istat sui flussi di bilancio, integrate con informazioni specifiche fornite direttamente dagli enti
Enti dell’Amministrazione locale
Regioni: Bilanci consuntivi delle Amministrazioni regionali integrate da specifiche informazioni di dettaglio fornite dagli enti
Province: certificati del rendiconto al bilancio del Ministero dell’internoi
Comuni: certificati del rendiconto al bilancio del Ministero dell’interno
Asl, Aziende ospedaliere, Istituti pubblici di ricovero e cura a carattere scientifico e Policlinici universitari: flussi di bilancio acquisiti dal sistema informativo sanitario gestito dal Ministero della salute
Enti locali produttori di servizi assistenziali, ricreativi, culturali e di regolamentazione settoriale: rilevazioni Istat sui fussi di bilancio, bilanci consuntivi, conti economici e patrimoniali
Enti locali produttori di servizi di tipo economico e di regolamentazione dell’attività economica: rilevazioni Istat sui flussi di bilancio, bilanci consuntivi, conti economici e patrimoniali
Enti di previdenza: Bilanci consuntivi di Inps e Inail, rilevazione Istat sui flussi di bilancio degli enti previdenziali. Per alcuni flussi specifici, le informazioni di bilancio sono integrate con informazioni extrabilancio , i flussi mensili dei contributi sociali versati dai datori di lavoro e altre informazioni fornite direttamente dall’Inps o con fonti addizionali

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Prezzi correnti. Espressi in milioni di euro.

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Conto annuale - edizioni fino ad aprile 2019Fonte(i) dei dati usata (e)

Il 3 ottobre 2014 l’Istat ha rilasciato le nuove serie annuali dei conti nazionali basate sul nuovo Sistema Europeo del Conti (SEC 2010). Allo stesso tempo, come in altri paesi europei, le serie storiche dei conti nazionali sono state oggetto di una revisione straordinaria, la quale ha beneficiato di miglioramenti nei metodi e nelle fonti (ad esempio, le nuove stime della bilancia dei pagamenti elaborate dalla Banca d’Italia sulla base del nuovo manuale (BPM6)).

Conto consolidato delle Amministrazioni pubbliche
Il conto è costruito secondo lo schema indicato dal Sistema europeo dei conti (SEC 2010) per il settore delle Amministrazioni pubbliche (Regolamento UE n. 549/2013, capitolo 20). Tale rappresentazione, adottata nell’ambito delle statistiche europee, consente l’immediata confrontabilità dei conti nazionali delle Amministrazioni pubbliche relativi all’Italia con quelli degli altri paesi comunitari.
Lo schema utilizza una struttura di conto a due sezioni che espone le principali voci di entrata e di spesa delle Amministrazioni pubbliche.
Il settore delle amministrazioni pubbliche (S.13) è costituito dalle unità istituzionali che agiscono da produttori di beni e servizi non destinabili alla vendita, la cui produzione è destinata a consumi collettivi e individuali e sono finanziate da versamenti obbligatori effettuati da unità appartenenti ad altri settori, nonché dalle unità istituzionali la cui funzione principale consiste nella redistribuzione del reddito e della ricchezza del paese. In Italia le amministrazioni pubbliche si articolano in tre livelli: amministrazione centrale, amministrazione locale e enti di previdenza e assistenza sociale.
Per alcune voci del conto (entrate totali, entrate correnti, entrate in conto capitale, uscite totali, uscite correnti, uscite in conto capitale, trasferimenti correnti, contribuiti agli investimenti, altri trasferimenti in conto capitale e interessi ) il valore relativo al totale delle Amministrazioni pubbliche non è ottenibile come somma dei valori relativi ai singoli sottosettori, in quanto i flussi tra sottosettori di trasferimenti correnti, contribuiti agli investimenti, altri trasferimenti in conto capitale e interessi vengono consolidati. Il consolidamento è un metodo di presentazione dei dati relativi a una serie di unità come se costituissero un'unica entità. In questo caso esso consiste nella soppressione, sia dagli impieghi che dalle risorse, delle operazioni tra sottosettori che vengono raggruppate nel conto totale delle Amministrazioni pubbliche. Il consolidamento non incide sull’indebitamento netto (accreditamento netto), ottenibile quindi come somma degli indebitamenti netti (accreditamenti netti) dei sottosettori, perché le voci consolidate compaiono simmetricamente in ciascun conto.

Le fonti statistiche di base utilizzate per la costruzione del conto consolidato delle Amministrazioni pubbliche sono le rilevazioni statistiche sui flussi di bilancio o i documenti contabili (bilanci consuntivi o preconsuntivi) degli enti che lo compongono.
Le informazioni relative alle diverse Amministrazioni sono validate in termini sia di coerenza interna, sia di plausibilità della dinamica in serie storica, tenendo conto della normativa vigente e dei fenomeni specifici che possono influire sull’andamento delle grandezze considerate.
Enti delle Amministrazioni centrali
Stato: Rendiconto generale dello Stato, rielaborato sia per cassa che per competenza dal Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento Ragioneria generale dello Stato (RgS);
Conto di cassa del settore statale (Quadro di costruzione del settore statale) che consolida i flussi generati dalla gestione del Bilancio dello Stato e quelli relativi alla gestione di tesoreria (RgS);
Informazioni analitiche fornite dai Dipartimenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Altri enti delle Amministrazioni centrali (Organi costituzionali, Altri enti centrali produttori di servizi di tipo economico e di regolamentazione dell’attività economica, Enti di ricerca, Enti centrali produttori di servizi assistenziali, ricreativi, culturali e di regolamentazione settoriale): Bilanci consuntivi e rilevazioni Istat sui flussi di bilancio, integrate con informazioni specifiche fornite direttamente dagli enti
Enti dell’Amministrazione locale
Regioni: Bilanci consuntivi delle Amministrazioni regionali integrate da specifiche informazioni di dettaglio fornite dagli enti
Province: certificati del rendiconto al bilancio del Ministero dell’internoi
Comuni: certificati del rendiconto al bilancio del Ministero dell’interno
Asl, Aziende ospedaliere, Istituti pubblici di ricovero e cura a carattere scientifico e Policlinici universitari: flussi di bilancio acquisiti dal sistema informativo sanitario gestito dal Ministero della salute
Enti locali produttori di servizi assistenziali, ricreativi, culturali e di regolamentazione settoriale: rilevazioni Istat sui fussi di bilancio, bilanci consuntivi, conti economici e patrimoniali
Enti locali produttori di servizi di tipo economico e di regolamentazione dell’attività economica: rilevazioni Istat sui flussi di bilancio, bilanci consuntivi, conti economici e patrimoniali
Enti di previdenza: Bilanci consuntivi di Inps e Inail, rilevazione Istat sui flussi di bilancio degli enti previdenziali. Per alcuni flussi specifici, le informazioni di bilancio sono integrate con informazioni extrabilancio , i flussi mensili dei contributi sociali versati dai datori di lavoro e altre informazioni fornite direttamente dall’Inps o con fonti addizionali

Conti e aggregati economici delle Amminsitrazioni pubblichehttp://siqual.istat.it/SIQual/visualizza.do?id=7777874&refresh=true&language=IT
Unità di misura utilizzata

Prezzi correnti. Espressi in milioni di euro.

Altri commenti

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Tavola di raccordo tra fabbisogno del settore pubblico ed indebitamento netto delle amministrazioni pubblichehttp://dati.istat.it/DownloadFiles.aspx?&DatasetCode=DCCN_FPA&Lang=IT