Principali aggregati annnuali di contabilità nazionale - edizioni ottobre 2014 - aprile 2019
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Il 3 ottobre 2014 l’Istat ha rilasciato le nuove serie annuali dei conti nazionali basate sul nuovo Sistema Europeo del Conti (SEC 2010).
Allo stesso tempo, come in altri paesi europei, le serie storiche dei conti nazionali sono state oggetto di una revisione straordinaria, la quale ha beneficiato di miglioramenti nei metodi e nelle fonti (ad esempio, le nuove stime della bilancia dei pagamenti elaborate dalla Banca d’Italia sulla base del nuovo manuale (BPM6)).
Valore aggiunto: il valore aggiunto è dato dal valore della produzione meno il valore dei costi intermedi; consente di misurare la crescita del sistema economico in termini di nuovi beni e servizi disponibili per gli impieghi finali.
Valore aggiunto ai prezzi base: Il valore aggiunto ai prezzi base è il saldo tra la produzione ai prezzi base e i costi intermedi valutati ai prezzi d'acquisto. Il prezzo base è l'ammontare che riceve il produttore dalla vendita di un bene o servizio, al netto delle imposte sui prodotti e al lordo dei contributi ai prodotti.
Valore aggiunto al costo dei fattori: il valore aggiunto al costo dei fattori è calcolato sottraendo dal valore aggiunto ai prezzi base le imposte sulla produzione e aggiungendo i contributi alla produzione.
Produzione: La produzione consta dei prodotti risultanti dall’attività di produzione nel corso del periodo contabile.Si distinguono tre tipi di produzione:
produzione di beni e servizi destinabili alla vendita;
produzione di beni e servizi per proprio uso finale;
altra produzione di beni e servizi non destinabili alla vendita.
Produzione ai prezzi base: la produzione è espressa ai prezzi base quando è calcolata al netto delle imposte sui prodotti e al lordo dei contributi ai prodotti.
Produzione al costo dei fattori: la produzione è espressa al costo dei fattori quando è calcolata al netto delle imposte (sui prodotti e sulla produzione) e al lordo dei contributi.
Redditi da lavoro dipendente, retribuzioni e contributi sociali: i redditi da lavoro dipendente (D1) sono definiti come il compenso complessivo, in denaro o in natura, riconosciuto da un datore di lavoro a un lavoratore dipendente, quale corrispettivo per il lavoro svolto da quest'ultimo durante il periodo contabile. Sono ripartiti in: retribuzioni lorde (D11): retribuzioni in denaro, retribuzioni in natura; contributi sociali a carico dei datori di lavoro(D12): contributi sociali effettivi(D121), contributi sociali figurativi(D122).
Accantonamenti per il trattamento di fine rapporto di lavoro(Tfr): somme che il datore di lavoro accantona nell'apposito fondo(Tfr) per l'indennità di fine rapporto.Sono compresi nei contributi sociali effettivi.
Altri contributi alla produzione(D39):Gli altri contributi alla produzione sono i contributi, diversi dai contributi ai prodotti, che le unità di produzione residenti percepiscono a motivo dell'esercizio dell'attività di produzione.
Altre imposte sulla produzione(D29):Le altre imposte sulla produzione comprendono tutte le imposte prelevate sulle imprese a motivo dell'esercizio dell'attività di produzione, indipendentemente dalla quantità o dal valore dei beni o servizi prodotti o venduti.
Consumi delle famiglie: La stima della spesa per consumi finali delle famiglie è il risultato di un complesso lavoro di elaborazione ed integrazione di fonti diverse, quali la rilevazione Istat sui consumi delle famiglie italiane, l'indagine Istat multiscopo, i risultati del cosiddetto 'metodo della disponibilità', nonché dati di fonte amministrativa. Per il calcolo degli aggregati in volume, si utilizzano gli indici dei prezzi al consumo. La spesa per consumi finali delle famiglie è presentata secondo la classificazione COICOP (Classificazione dei consumi individuali per funzione) e per durata.
Investimenti fissi lordi: Gli investimenti fissi lordi sono costituiti dalle acquisizioni (al netto delle cessioni) di capitale fisso effettuate dai produttori residenti a cui si aggiungono gli incrementi di valore dei beni materiali non prodotti.
Ammortamenti: Gli ammortamenti rappresentano la perdita di valore subita dalle attività, nel corso del periodo in esame, per effetto del normale logorio fisico e dell’obsolescenza prevedibile, compreso un accantonamento per perdite di attività conseguenti al verificarsi di eventi accidentali assicurabili.
Capitale lordo: Lo stock di capitale lordo per un dato anno è il valore dei beni capitali ancora in uso nel sistema economico valutati come se fossero beni capitali nuovi, senza tener conto della loro età e del loro stato (ovvero del deprezzamento che essi subiscono nel corso del tempo).
Capitale netto: Lo stock di capitale netto per un dato anno è il valore dei beni capitali ancora in uso nel sistema economico valutati allo stesso prezzo dei beni capitali nuovi dello stesso tipo, meno il valore cumulato del deprezzamento maturato fino all’anno per il quale si vuole calcolare lo stock.
valori pro-capite:I valori pro capite sono valori medi ottenuti rapportando gli aggregati economici (ad esempio, il prodotto interno lordo, i consumi finali delle famiglie, il valore aggiunto, i redditi da lavoro dipendente) al numero di abitanti o alle variabili riguardanti gli input di lavoro.

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Il 3 ottobre 2014 l’Istat ha rilasciato le nuove serie annuali dei conti nazionali basate sul nuovo Sistema Europeo del Conti (SEC 2010).
Allo stesso tempo, come in altri paesi europei, le serie storiche dei conti nazionali sono state oggetto di una revisione straordinaria, la quale ha beneficiato di miglioramenti nei metodi e nelle fonti (ad esempio, le nuove stime della bilancia dei pagamenti elaborate dalla Banca d’Italia sulla base del nuovo manuale (BPM6)).
Valore aggiunto: il valore aggiunto è dato dal valore della produzione meno il valore dei costi intermedi; consente di misurare la crescita del sistema economico in termini di nuovi beni e servizi disponibili per gli impieghi finali.
Valore aggiunto ai prezzi base: Il valore aggiunto ai prezzi base è il saldo tra la produzione ai prezzi base e i costi intermedi valutati ai prezzi d'acquisto. Il prezzo base è l'ammontare che riceve il produttore dalla vendita di un bene o servizio, al netto delle imposte sui prodotti e al lordo dei contributi ai prodotti.
Valore aggiunto al costo dei fattori: il valore aggiunto al costo dei fattori è calcolato sottraendo dal valore aggiunto ai prezzi base le imposte sulla produzione e aggiungendo i contributi alla produzione.
Produzione: La produzione consta dei prodotti risultanti dall’attività di produzione nel corso del periodo contabile.Si distinguono tre tipi di produzione:
produzione di beni e servizi destinabili alla vendita;
produzione di beni e servizi per proprio uso finale;
altra produzione di beni e servizi non destinabili alla vendita.
Produzione ai prezzi base: la produzione è espressa ai prezzi base quando è calcolata al netto delle imposte sui prodotti e al lordo dei contributi ai prodotti.
Produzione al costo dei fattori: la produzione è espressa al costo dei fattori quando è calcolata al netto delle imposte (sui prodotti e sulla produzione) e al lordo dei contributi.
Redditi da lavoro dipendente, retribuzioni e contributi sociali: i redditi da lavoro dipendente (D1) sono definiti come il compenso complessivo, in denaro o in natura, riconosciuto da un datore di lavoro a un lavoratore dipendente, quale corrispettivo per il lavoro svolto da quest'ultimo durante il periodo contabile. Sono ripartiti in: retribuzioni lorde (D11): retribuzioni in denaro, retribuzioni in natura; contributi sociali a carico dei datori di lavoro(D12): contributi sociali effettivi(D121), contributi sociali figurativi(D122).
Accantonamenti per il trattamento di fine rapporto di lavoro(Tfr): somme che il datore di lavoro accantona nell'apposito fondo(Tfr) per l'indennità di fine rapporto.Sono compresi nei contributi sociali effettivi.
Altri contributi alla produzione(D39):Gli altri contributi alla produzione sono i contributi, diversi dai contributi ai prodotti, che le unità di produzione residenti percepiscono a motivo dell'esercizio dell'attività di produzione.
Altre imposte sulla produzione(D29):Le altre imposte sulla produzione comprendono tutte le imposte prelevate sulle imprese a motivo dell'esercizio dell'attività di produzione, indipendentemente dalla quantità o dal valore dei beni o servizi prodotti o venduti.
Consumi delle famiglie: La stima della spesa per consumi finali delle famiglie è il risultato di un complesso lavoro di elaborazione ed integrazione di fonti diverse, quali la rilevazione Istat sui consumi delle famiglie italiane, l'indagine Istat multiscopo, i risultati del cosiddetto 'metodo della disponibilità', nonché dati di fonte amministrativa. Per il calcolo degli aggregati in volume, si utilizzano gli indici dei prezzi al consumo. La spesa per consumi finali delle famiglie è presentata secondo la classificazione COICOP (Classificazione dei consumi individuali per funzione) e per durata.
Investimenti fissi lordi: Gli investimenti fissi lordi sono costituiti dalle acquisizioni (al netto delle cessioni) di capitale fisso effettuate dai produttori residenti a cui si aggiungono gli incrementi di valore dei beni materiali non prodotti.
Ammortamenti: Gli ammortamenti rappresentano la perdita di valore subita dalle attività, nel corso del periodo in esame, per effetto del normale logorio fisico e dell’obsolescenza prevedibile, compreso un accantonamento per perdite di attività conseguenti al verificarsi di eventi accidentali assicurabili.
Capitale lordo: Lo stock di capitale lordo per un dato anno è il valore dei beni capitali ancora in uso nel sistema economico valutati come se fossero beni capitali nuovi, senza tener conto della loro età e del loro stato (ovvero del deprezzamento che essi subiscono nel corso del tempo).
Capitale netto: Lo stock di capitale netto per un dato anno è il valore dei beni capitali ancora in uso nel sistema economico valutati allo stesso prezzo dei beni capitali nuovi dello stesso tipo, meno il valore cumulato del deprezzamento maturato fino all’anno per il quale si vuole calcolare lo stock.
valori pro-capite:I valori pro capite sono valori medi ottenuti rapportando gli aggregati economici (ad esempio, il prodotto interno lordo, i consumi finali delle famiglie, il valore aggiunto, i redditi da lavoro dipendente) al numero di abitanti o alle variabili riguardanti gli input di lavoro.

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